Udine esce a testa alta dal campo della capolista Noceto, ma in saccoccia non resta nemmeno un punto. I parmensi si impongono per 27 a 3.
Nella foto: l’apertura bianconera Pasini, sostenuta da Macor e Gray in un’immagine d’archivio.
Udine esce a testa alta dal campo della capolista Noceto, che sono nell’ultimo quarto di gara riesce a mostrare tutto il suo superiore potenziale e a mettere al sicuro il risultato.
La cronaca
Nel primo tempo le due squadre si sono sostanzialmente equivalse. Al piazzato del kicker di casa, Ferrarini ha replicato Tarantola con una “bombarda” da oltre 40 metri, quindi Noceto ha piazzato la prima marcatura pesante con Passera, trasformata ancora da Ferrarini. Sul 10 a 3 le due squadre sono andate al riposo e nella ripresa il tabellone è rimasto fissato sullo stesso punteggio fino al 65esimo. Da lì in avanti, complici anche due cartellini gialli consecutivi, prima a Cook in mischia chiusa e poi a Macor per aver fatto crollare un maul avanzante, è stata notte fonda. Noceto ha piazzato tre mete in rapida successione, dando al punteggio la consistenza finale: 27 a 3.
Il commento
Un vero peccato perché Udine ha profuso orgoglio ed, a tratti, anche buon gioco, ma ancora una volta torna a casa senza neppure un punto per muovere la classifica. “Oggi c’è senza dubbio da salvare la volontà dei ragazzi di lottare fino alla fine ed onorare il match – ha commentato il tecnico dei friulani, Andrea Sgorlon – purtroppo abbiamo avuto seri problemi di conquista perché oggi la loro mischia è stata nettamente più forte. Così abbiamo passato troppo tempo senza il possesso e nel nostro territorio, cosa che alla fine, per quanto la difesa possa essere efficace, ti porta inesorabilmente a subire punti. Inoltre avremmo forse dovuto sfruttare con maggior fiducia e lucidità i pochi palloni di recupero. Pazienza, proiettiamoci già con la testa a domenica prossima”.
Le altre formazioni bianconere
Cade anche la Formazione Cadetta, che nel derby di C1 con il Pordenone deve cedere per 33 a 13.
Per l’Ufficio Stampa: Piergiorgio Grizzo