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Si è conclusa con una bella ed importante vittoria esterna a Vicenza la stagione dell’Under 16 bianconera nel campionato Elìte di categoria. Il degno epilogo di un’annata in crescendo, durante la quale i giovani ruggers guidati da Riccardo Robuschi e Luca Bagolin hanno registrato miglioramenti macroscopici.
“Domenica – spiega lo stesso Robuschi – è stata un’ottima partita per quanto riguarda il cinismo e la determinazione, ma non bellissima da vedere a causa della pioggia battente che non agevolava la trasmissione della palla e dello scarso adattamento di entrambe le squadre all’arbitraggio. Pronti via, 2 mete di precisione militare eppoi ci siamo un po’ complicati la vita . Sul 19 a 10, rimasti in 13 per 2 cartellini gialli, siamo riusciti a segnare una meta che ha veramente tagliato le gambe agli avversari. Spazio poi nel finale anche a chi ha giocato poco quest’anno e a chi rientrava da infortunio”. 31 a 10 il risultato finale a favore dei friulani e sesto posto in classifica conquistato, mettendosi alle spalle squadre blasonate come San Donà e Rovigo, oltre a Vicenza e Mirano.
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Robuschi traccia poi il bilancio consuntivo della stagione: “All’inizio del campionato sembravamo pesci fuori d’acqua in questa categoria, sia per il gap di età ed esperienza, sia a livello tattico- tecnico, sia perché abbiamo patito qualche infortunio in ruoli chiave per lunghi periodi del anno. Era un campionato spietato e ci stavamo accorgendo di questo. L’inizio è stato una lotta continua alla sloppiness e agli alibi. Pian piano siam riusciti a prendere consapevolezza e con tanto lavoro mirato siam riusciti a diventare competitivi con tutti, sia individualmente che come squadra.
Due anni fa ho visto arrivare bambini, neanche troppo convinti; domenica li ho visti cresciuti su tutti gli aspetti , giovani uomini a tutti gli effetti. La caratteristica che ha contraddistinto questa squadra, nonostante non avesse tutti questi grandi talenti naturali, è stata la volontà e la grinta di non mollare mai e spesso di vincere le partite in extremis.
Un plauso al gruppo dei leader che è stato fondamentale nel richiedere standard alti ai compagni continuamente e “leading by example” . Mi auguro che alcuni di loro abbiano la soddisfazione di essere selezionato per l’Accademia Nazionale”.
“Infine – conclude Robuschi – senza il supporto dei miei dirigenti e genitori tutto questo non sarebbe stato possibile. Si è creata una bella amalgama, grazie al rispetto reciproco e, neanche accorgendocene, siamo riusciti a fare il miglior risultato di sempre in Elìte . Dobbiamo essere fieri di questi ragazzi , io lo sono”.
Per l’Ufficio Stampa: Piergiorgio Grizzo[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]