Verona passa all’Otello Gerli per 22 a 20 al termine di un bel match, in bilico fino all’ultimo secondo.
Udine getta alle ortiche la vittoria nel primo match della Poule Promozione. Verona passa sul rettangolo dello stadio “Gerli” per 22 a 20, grazie anche ad una buona dose di fattore “C” nelle fasi cruciali della sfida. Allo scoccare dell’ultimo minuto di gioco, il match point per Udine è sul piede di Davide Vescovo, che si incarica di calciare una punizione da posizione favorevole, quasi centrale, più o meno dalla linea dei 22.
Ma l’ovale svirgola ed esce beffardo alla destra della porta scaligera nel gelo di tutto lo stadio. E pensare che nel primo tempo era stato Robuschi, al rientro dopo un lungo infortunio, a scheggiare due volte i pali, sempre su piazzato. Nove punti complessivi al piede, che potevano essere tranquillamente in saccoccia e che avrebbero fatto decisamente la differenza in una partita così equilibrata.
Il primo quarto di gioco è tutto di marca scaligera. I veneti sono una squadra molto attrezzata ed esperta con molti giocatori che vantano trascorsi illustri in Eccellenza e un paio di stranieri di qualità. Al 5’ sono già in meta con l’apertura Dunbar che finalizza in mezzo ai pali una bella azione multi fase con la partecipazione degli avanti e dei trequarti. Beltrame trasforma. Una manciata di minuti dopo arriva anche il piazzato dello stesso Dunbar per un parziale di 10 a 0 per gli ospiti.
La replica dell’Udine, dopo il primo palo preso su piazzato, arriva al 23’ : sventagliata al largo dei trequarti, inserimento di Robuschi, che finta il passaggio all’esterno, accelera e serve all’interno a Balzi che vola trionfalmente al centro dei pali. Lo stesso Robuschi trasforma prima di prendere di nuovo il palo poco prima della fine del tempo. Si va quindi al riposo sul 7 a 10 per gli ospiti.
Nella ripresa, dopo due minuti, Udine pareggia con un piazzato di Vescovo, nel frattempo subentrato a Robuschi. Arriva quindi la seconda meta scaligera con Zago ed un altro penalty di Vescovo. Al 20’ salgono in cattedra Flynn e i trequarti udinesi: il neozelandese tocca la palla tre volte nella stessa azione e propizia di fatto l’azione combinata avanti-trequarti, che viene finalizzata in bandierina da Gerussi. Vescovo trasforma da posizione impossibile e Udine si porta sul 20 a 15. Sembra fatta, anche perché il team scaligero ha accusato il colpo e la spia della riserva ha iniziato a lampeggiare. Ma l’ormai cronico tallone d’Achille della Union, la mischia chiusa, a questo punto si rivela fatale. Due mischie con introduzione veneta sotto i pali friulani crollano (peraltro con il sospetto che a farle crollare sia il pilone sinistro degli ospiti).
Alla terza, in coincidenza con l’espulsione temporanea di Mazzini, l’arbitro punisce l’Udine con una meta tecnica e Beltrame trasforma per il sorpasso scaligero. Una colpo da knock out, dal quale Corbanese e compagni riescono però a riprendersi. Negli ultimi minuti mettono le tende nella metà campo avversaria fino ad ottenere nei minuti di recupero il piazzato che può significare l’ennesimo sorpasso. Ma questa volta, dopo aver infilato i pali dalla bandierina con un colpo da biliardo, Vescovo si fa prendere dall’emozione ed il pallone sibila fuori dai pali.
“Un vero peccato – è il commento del tecnico bianconero Andrea Muraro – la partita si è decisa su un paio di episodi. Abbiamo perso con onore e forse immeritatamente da una squadra molto forte, tra le principali candidate alla vittoria del girone. Questo significa che in questa Poule potremo giocarcela con tutti. In mischia chiusa non abbiamo subito; anche qui la partita si è mantenuta in equilibrio, eccetto l’episodio in cui abbiamo subito la meta tecnica. Anche nelle touche, un altro loro punto forte, siamo stati competitivi. Segno che siamo sulla strada giusta. Il leit motiv in questa seconda fase sarà sempre lo stesso: reggere l’urto davanti per mettere i nostri trequarti nelle migliori condizioni per esprimere il loro talento”.
Il tabellino
Udine, Rugby Stadium “Otello Gerli” – domenica 29 gennaio 2017
Rugby Udine Union FVG s.r.l. s.s.d. vs Rugby Verona 20–22 (7-10)
Marcatori: primo tempo: 5^MT Dunbar Tr Beltrame (0-7), 15^ CP Dunbar (0-10), 23^MT Balzi Tr Robuschi (7-10); secondo tempo: 2^CP Vescovo (10-10), 5^ MT Zago (10-15), 11^CP Vescovo (13-15), 20^MT Gerussi TS Vescovo (20-15), 33^ Meta Tecnica Tr Beltrame (20-22).
Rugby Udine Union FVG s.r.l. s.s.d.: Robuschi (1^st Vescovo), Rigutti, Flynn, Marconato, Gerussi, Groza, Balzi (12^st. Barella), Macor, Picchietti, Properzi, Bagolin (23^st Cuscito), Giannangeli (6^st. Di Pietro), Morosanu (15^st. Amura), Corbanese (6^st Venier), Friggeri (3^st. Mazzini).
A disposizione: Tarantola.
Allenatore: Andrea Muraro.
Rugby Verona: Bronzini, Balocchi, Pace (12’ st Mornau Malou), Scalvi, Castagnoli (11’ st Terzi), Ceresini, Boccarossa (12’ st Righi Riva), Borsi (12’ st Mannuini), Modoni, Barbieri, Da Lisca (25’ st Contini), Benchea, Gilding (25’ st Tripodi), Buonodonno (25’st Pop Marius), Datola (25’st Goegan).
A disposizione: Pauletti, Bellini.
Allenatore: Zanichelli.
Arbitro: Spadoni.
Assistenti: D’Amico, Poli.
Cartellini: 29^st. giallo Mazzini, 39^st Artuso.
Punti conquistati in classifica: Rugby Udine Union FVG s.r.l. s.s.d.: 1 Rugby Verona: 4.
Man of the match: Dunbar Stuart Wicklin.
Per l’Ufficio Stampa: Piergiorgio Grizzo