Campo ghiacciato ed impraticabile ieri in via Del Maglio. Il big match tra Rugby Udine Union FVG e Tarvisium Treviso, di fatto uno spareggio per entrare nella Poule Promozione del campionato di serie A, è stato rinviato; il match sarà recuperato domenica prossima, 22 gennaio.
Doveva essere la partita più importante dell’anno, di fatto uno spareggio per l’accesso alla Poule Promozione del campionato di serie A, quello in programma ieri tra i padroni di casa della Rugby Udine Union FVG e la Tarvisium di Treviso, ma il Generale Inverno ci ha messo lo zampino, sotto forma di una gelata notturna che ha ricoperto in larga parte il rettangolo di gioco dello stadio “Otello Gerli”.
Alle 14.30, ora designata per l’inizio del match, un’intera metà campo, quella che da verso via Del Maglio, era ancora una lastra di ghiaccio. E mentre le squadre continuavano a fare riscaldamento, in attesa di disposizioni, il direttore di gara, il signor Filippo Bertelli di Brescia, dopo aver aspettato la canonica mezz’ora, per vedere se il ghiaccio allentava la presa sul terreno, optava per il rinvio della partita. La quale al novanta per cento sarà recuperata domenica prossima, 22 gennaio, (l’ufficialità arriverà mercoledì dagli uffici romani della Federugby) con inevitabile slittamento di una domenica dell’inizio della seconda fase. Stesso campo, quindi, stesso orario d’inizio e stessa posta in gioco: la qualificazione alla Poule Promozione, che per Udine significa prima di tutto salvezza anticipata. In contemporanea è stato rinviato anche l’altro match decisivo di questo Girone 3 della serie A, il confronto tra Valsugana e Casale.
“Oggettivamente – spiega il nuovo head coach della Udine Union, Andrea Muraro – una buona fetta di campo era ghiacciata, quindi qualche rischio c’era. Peccato perché entrambe le squadre erano pronte e cariche e avrebbero preferito giocare. Per noi aspettare un’altra settimana non è un vantaggio, anzi. Gli infortunati non recupereranno di sicuro, eccetto forse il pilone Carlo Mazzini. Inoltre domenica prossima potrebbe non cambiare nulla: le previsioni meteo non sembrano particolarmente lusinghiere”.
Dello stesso anche il capitano, Nicola Corbanese: “Io avrei giocato. Ma gli arbitri giustamente guardano in primis all’incolumità dei giocatori. In una zona del campo c’erano delle vere e proprie lame di ghiaccio, che avrebbero effettivamente potuto costituire un pericolo. Speriamo che la prossima settimana si possano prendere degli opportuni accorgimenti per rendere il terreno praticabile, magari usando fresatrici o rastrelli per rompere la pellicola di ghiaccio sovrastante”.
La partita, quindi, non si è disputata, ma neppure questo ha fermato la “liturgia” del “terzo tempo”, e, nonostante, le pressioni di una sfida così importante, le due squadre hanno comunque reso onore alla tradizione, consumando assieme il consueto rinfresco nella club house della società bianconera.
Per l’Ufficio Stampa: Piergiorgio Grizzo